2022

Imilleocchi. Festival internazionale del cinema e delle arti - XXI edizione

XXI edizione: Ancora troppo presto, troppo tardi
Trieste 12-17 dicembre 2022
Cinema Ariston/milleocchi.com
/Fuori orario, RAI 3

Nell’anno della piena maturità, il ventunesimo appunto, il Festival internazionale del cinema e delle arti “I mille occhi” ha ritenuto di dover immettere un progetto culturale e artistico, che già aveva ottenuto molteplici attenzioni anche a livello nazionale e internazionale, in una formula nuova, maggiormente aperta a attenzioni di pubblico di diverse generazioni, con la partecipazione al progetto di alcune figure artistiche di riconosciuto rilievo ma sulle quali c’è ancora molto da scoprire. E il nostro festival, fondandosi sulla consapevolezza che troppo poco sappiamo anche delle cose che crediamo di conoscere, tratterà questi temi con un’attenzione che consideriamo contenga elementi di originalità.

In questa edizione ha parte di protagonista il grande scrittore e giornalista Dino Buzzati; nello sguardo del cinema che ha coinvolto grandi cineasti e attori come Valerio Zurlini, Jacques Perrin, Ugo Tognazzi, Ermanno Olmi, Paolo Villaggio, Mario Brenta, il fumettista Lorenzo Mattotti e altri si offriranno per la prima volta tasselli imprevisti della presenza da geniale eclettico di Buzzati.

Imilleocchi. Festival internazionale del cinema e delle arti - XX edizione

XX edizione: Troppo presto, troppo tardi
Trieste 22-26 marzo 2022
Cinema Ariston/Teatro 
Miela/Fuori orario, RAI 3

Dopo le problematiche legate alla pandemia di Covid-19, torna a Trieste I MILLE OCCHI. Un’edizione, questa XX, primaverile e straordinaria, troppo presto troppo tardi, che recupera il vuoto dell’anno passato e anticipa un ritorno alla normalità, quello della XXI edizione, che si terrà a settembre di quest’anno. Due le sedi dell’evento: il 22 e il 23 marzo il Cinema Ariston, il 24, 25 e 26 il Teatro Miela.

Dirigono, o meglio: mettono in scena, quest’edizione, presieduta e animata come sempre dal fondatore Sergio M. Grmek Germani, il critico cinematografico e programmatore tedesco Olaf Möller e il critico e direttore del settimanale Film Tv Giulio Sangiorgio. Una direzione che si pone in continuità con lo spirito di ricerca e svelamento dei segreti d’archivio del cinema passato, aprendosi a una dimensione maggiormente internazionale e al lavorio di sperimentazione di cineasti del presente e del futuro. Alle due figure di direttori artistici si aggiunge, in qualità di direttore organizzativo, Simone Starace.

Nei cinque giorni, un programma denso e ricco, colmo di intrecci, con tanti punti di fuga prospettica.

Il premio Anno Uno è assegnato, quest’anno, a Danièle Huillet (postumo) e Jean-Marie Straub, due dei maggiori cineasti della storia del cinema. Queste le parole di Olaf Möller, curatore dei quattro programmi a loro dedicati (a cui si aggiunge una postilla-omaggio su Fuori Orario, la notte del 26 marzo, su Rai3): «Sono un assioma del Modernismo: tutta l'arte del dopoguerra è impensabile senza il cinema di questa coppia di registi che tra il 1961 e il 2008 ha cofirmato esattamente trenta opere: con il loro classicismo radicale, diventato il punto più avanzato di tutte le avanguardie, Huillet & Straub sono sempre stati cari a I mille occhi, simbolo di tutto ciò in cui crede il festival»: un cinema di totale bellezza e libera radicalità politica».

www.imilleocchi.com 

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